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Tecniche di meditazione per principianti
- 15 Ottobre 2022
- Pubblicato da: Amayogacura
- Categoria: Calmare la mente Meditazione
Le migliori tecniche di meditazione per principianti? Quelle che non ti facciano sentire troppo spaesato, solo davanti alle tue emozioni, dubbioso su cosa stai facendo. Quelle tecniche per cominciare a meditare che non siano così lontane dal funzionamento tradizionale della mente, ma che comincino a farla funzionare in maniera diversa, ma non di botto!
Non staremo qui a parlarvi della storia della meditazione, dei suoi benefici scientificamente provati, delle innumerevoli tecniche di meditazione anche per principianti che esistono: tutti i blog di yoga ne parlano e per fortuna lo fanno! Online potete trovare cosa sono la vipassana, la zazen, cosa sono il pratyahara e come alla base di tutte queste tecniche ci sia una respirazione consapevole. Potete capire in che cosa queste tecniche di meditazione per principianti si differenziano dalle visualizzazioni. Se non vi soddisfa, scriveteci, vi diremo quello che abbiamo imparato noi, che probabilmente sarà molto simile!
Ma qui le tecniche di meditazione per principianti che vi proponiamo sono fuori dal tappetino! D’altronde ogni epoca ha le sue tecniche per liberare la mente e i suoi caratteristici esercizi per la mente!
Quando poi vorrete cominciare a meditare in modo tradizionale, vi consigliamo comunque di partire dalle meditazioni sopra citate e di non partire da tecniche più sofisticate.
Anche se ognuno ha i suoi modi di procedere e di concettualizzare, a nostro parere c’è il rischio di rallentare il naturale processo di purificazione per liberare la mente e rischiereste di mollare il colpo subito.
Tecniche di meditazione per principianti senza star seduti sul tappetino
Si può portare la dimensione meditativa – ovvero la capacità di mantenere la mente focalizzata su quello che decidiamo noi e non sui pensieri che ci arrivano come in una centrifuga – anche nel quotidiano. Davvero? Sì! Spesso io faccio yoga alla fermata del tram. Non scherzo. La posizione della montagna (in piedi, schiena dritta, piedi aperti quanto le anche ben radicati a terra) è fantastica per portare lo yoga e lo stato meditativo ovunque. Ti basta connetterti al respiro ed osservare ciò che senti nel corpo. Tutto qui? Sì.
La meditazione non è sempre e solo legata allo stare sul tappetino, ma è un modus vivendi che puoi portare con te in ogni cosa che fai.
Lo sappiamo benissimo, siamo sempre tutti di corsa. Questo, da un lato sembra del tutto incompatibile con la ricerca di qualcosa che ci faccia dormire meglio, che ci aiuti a non reagire alle situazioni problematiche, che ci faccia rimanere come il loto in acque torbide. Ma in realtà può essere usato a nostro vantaggio.
Ci sono dei momenti della giornata in cui siamo per forza costretti a stare fermi: in coda al semaforo o al supermercato, alla fermata del tram o aspettando un amico, durante le pubblicità in tv! Sfruttiamo questi momenti per immergerci nella pratica: NON prendiamo in mano il cellulare, ma focalizziamoci sul respiro. Semplicemente ascoltiamoci respirare, osservando i movimenti dei muscoli ad ogni inspirazione ed espirazione. Se riusciamo, rendiamo la fase dell’espirazione un po’ più lenta. Tutto qui? Sì! Provate a farlo ogni volta che vi trovate per forza di cose a dover aspettare.
Cominciate a farlo per una settimana e vedrete subito i risultati!!
Non ho tempo, non ce la farò mai, è troppo complicato
Quando non si è abituati a meditare, in genere si pensa: “Non riuscirò mai a far tacere la mente” oppure “Non avrò mai il tempo per farlo”.
La soluzione esiste per cominciare a “meditare” anche se sembra di non potercelo permettere, ma vorremmo davvero provarci e cominciare a vivere meglio – lo scopo delle tecniche di meditazione in generale e in tutte le epoche è proprio quello di liberarci dalla sofferenza che ci crea l’uso scorretto della mente. Qual è? Paradossalmente non è “meditare” ma cominciare a ritagliarci del tempo per noi per fare cose diverse da quelle abituali, come le cose du citate.
In seguito potremo cominciare a seguire delle tecniche di meditazione per principianti che non ci spingano troppo a visualizzare (la mente non è ancora in grado di stare concentrata così tanto), né a percepire cose “strane” (lontane da quello che in genere percepiamo) o a stare troppo fermi e in silenzio.
Ok, è vero, occorre disciplina per uscire dagli schemi mentali, quindi un po’ di sforzo occorre farlo, armatevi di santa pazienza! Ma cominciamo col ritagliarci un pochino di tempo da dedicare a noi stessi giornalmente seguendo semplici accorgimenti. Poi magari ci concederemo 10 minuti per ascoltare una meditazione. E poi magari, una volta ascoltata, si deciderà di rifarla per intero a giorni alterni o tutti i giorni impostando il timer dopo 5 minuti.
È più importante la costanza della durata!!
Arjuna: La mente è irrequieta, impetuosa, potente e ostinata; dominarla mi sembra più difficile che controllare il vento
Krishna: Eroe dal braccio possente! Senza dubbio la mente è agitata e difficile da controllare; ma con la pratica costante e il non attaccamento/distacco può essere controllata
Bhagavad Gita VI.34-35
Che caratteristiche devono avere le tecniche di meditazione per principianti
A nostro avviso, e sempre in base alla nostra decennale esperienza personale, le tecniche di meditazione per principianti da offrire a chi si avvicina per la prima volta a questo fantastico mondo devono quindi:
- essere tecniche di meditazione per principianti guidate (rimanere in silenzio da subito potrebbe lasciare troppo spazio ai pensieri di insinuarsi)
- seguire percorsi che la mente sappia riconoscere (ad esempio è più facile cominciare a meditare osservando le sensazioni del corpo che provare a percepire la presenza interiore)
- non lasciare la sensazione di essere da soli davanti a quel senso di ignoto che inizialmente può spaventare, ma che poi diventerà bellissimo raggiungere e in cui sarà bellissimo fluttuare
- in quanto tecniche di meditazione per principianti, devono essere brevi!!! Eh sì, è importantissimo che le tecniche di meditazione per principianti, soprattutto per chi non ha tempo ed è sempre di corsa, non superino i 10/15 minuti. Altrimenti si rischia di mollare il colpo ancora prima di cominciare.
Io mettevo la sveglia dopo 4 minuti le prime volte e già mi pareva di impazzire a stare lì ferma, immobile, in silenzio a cercare di fare il vuoto mentale… ma chi ci riusciva?? È stato un incubo. Eppure passare da quel tunnel mi ha portata alla luce. Per quello oggi vi proponiamo altre tecniche per cominciare a portare la dimensione meditativa nella vostra vita. Per poi sedervi sul tappetino però!
Concludendo: se non hai voglia, tempo o se sei scettico per cominciare un corso di meditazione, comincia a osservare il respiro e ad ascoltare le sensazioni nel corpo ogni volta che puoi.
E se vuoi, scaricati la nostra meditazione guidata qui e lasciati guidare da noi che della meditazione abbiamo fatto la nostra arma segreta. Per cosa? Per vincere ansia, paure e perfino per regolare la pressione sanguigna. Sì, davvero.
Vuoi saperne di più? Ecco un articolo sulla meditazione come cura!