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Gestire l’ansia stando in natura
- 5 Gennaio 2022
- Pubblicato da: Amayogacura
- Categoria: Gestire ansia Natura e yoga
Per gestire l’ansia, stare in natura è qualcosa a cui spesso non pensiamo, quando siamo travolti dall’ansia appunto.
Eppure l’idea che la natura abbia un potere magicamente terapeutico nel gestire ansia e stress è ormai di dominio pubblico. Ma forse non tutti lo sanno o ne hanno ancora sperimentato gli effetti sulla propria pelle.
Se, ad esempio, sei agitato o hai un problema, fare semplicemente un giro nel parco più vicino a casa tua potrà schiarirti le idee. Una volta tornato a casa, avrai sicuramente più energia da dedicare alla risoluzione del problema invece che crogiolarti nell’ossessione del problema stesso. Se poi vivi vicino a un lago, in montagna o al mare, prova a sederti in spiaggia o su un prato ad ammirare e assaporare l’atmosfera che la natura trasmette.
Non si tratta solo discorsi new age: l’aria in questi spazi è più fresca e pulita e i polmoni e il cuore si ossigenano meglio. Tutto questo aiuta a regolare il sistema nervoso autonomo, riportando in equilibrio, laddove glielo permettiamo, le sue due parti – il SN simpatico e quello parasimpatico.
Certo, magari non tutti viviamo in posti bucolici, con paesaggi che al solo guardarli ti portano lontano dai problemi, ma ogni città ha le sue aree verdi in cui rilassarsi e ricaricarsi.
Gestire l’ansia tornando ai ritmi della natura
Non perdiamoci nei ritmi frenetici della vita di tutti i giorni, non rischiamo di perderci nei condizionamenti delle pubblicità, di quello che dovremmo fare e di come dovremmo essere. Torniamo al tempo circolare della natura.
Fermiamoci seduti, coi piedi nudi nel parco e proviamo semplicemente ad essere.
Anche adesso, durante le giornate di freddo invernale, se pur non a piedi nudi, possiamo goderci il contatto con la natura facendo una breve passeggiata nelle campagne o nei boschi più vicini. O anche e solo uscendo di casa. Il corpo si rimette in movimento, il cervello è colpito da stimoli diversi e questi input, se glielo permettiamo, ci riportano al qui e ora delle sensazioni presenti, allontanandoci dallo stato d’ansia in cui si traducono pensieri che non si basano su esperienze del momento.
Certo non per tutti l’idea di uscire con la pioggia o magari quando fa freddo pare allettante! Ma quando avremo riscoperto il contatto con la natura, quando ci sentiremo più leggeri, meno oppressi dalle cose da fare, capiremo che non possiamo farne a meno. Dovrebbe, a parer mio, diventare una delle cose imprescindibili da fare nell’arco della giornata. Io personalmente me la sono imposta anni fa come regola di vita quotidiana: ora è entrata nella mia routine, per star bene con me stessa e per poter far tutto il resto meglio.
Quando siamo vicini alla natura in genere siamo anche meno schiavi dalla tecnologia. Questo prendere le distanze dal mondo esteriore che continua a reclamare la nostra attenzione, ci porta in automatico in uno stato più rilassato.
Questo, appunto, riporta il sistema nervoso a farsi guidare da input reali e non da ciò che un pensiero produce nel corpo. Ricordiamoci che il cervello ha il compito organizzare gli input che gli arrivano dal mondo esterno: siamo noi che gli diamo altro materiale, i nostri pensieri, che lui utilizza esattamente come tutti gli altri stimoli. Con la differenza che derivano da noi stessi…
Il potere terapeutico della natura
Prova a guardare il sole che tramonta e a perdervi nei suoi riflessi in un lago, o nel suo nascondersi gradualmente dietro le montagne innevate, o semplicemente ad osservarlo mentre cala dietro i tetti delle case.
Prova ad ascoltare il rumore della pioggia, a spostare l’ombrello qualche centimetro più in là, per sentire le gocce scivolare sul viso sentendone la consistenza. O ancora meglio provate a farlo con la neve.
Provate a guardare la luce che filtra tra le foglie degli alberi, sia che siate in un bosco o nel giardino condominiale.
Provate ad annusare i primi fiori che sbocciano in primavera o a controllare quando i boccioli stanno per sbocciare per non perdervene la fioritura.
È scientificamente provato che tanto più il nostro organismo è in armonia con la natura, tanto più funziona meglio. Come se esistesse un legame energetico tra noi e la natura che ci permette di entrare in armonia con noi stessi. Come se esistesse un legame energetico tra noi e la natura che ci permette di entrare in armonia con noi stessi.
Possiamo sempre trovare il nostro contatto con la natura anche se non viviamo immersi in essa. Almeno possiamo provarci.